Spoleto – Festival dei Due Mondi.
Un nome. Una leggenda.

La città, nota per il Festival dei Due Mondi, era già conosciuta fin dall’antichità: dell’epoca romana rimangono le rovine di un teatro romano, l’Arco di Druso, l’anfiteatro romano ed il Ponte Sanguinario costruito in epoca augustea in travertino su tre arcate. Riscontrate fra il XII ed il XIV secolo la maestosa Rocca e la cinta muraria. Romanica è la Chiesa di Sant’Eufemia con un interno caratterizzato da tre navate su pilastri polistili e matronei. Anche il Duomo risale al XII secolo: fra le opera da segnalare gli affreschi di Madonna e Santi del Pinturicchio, alcune sculture lignee di pregevole fattura ed il bronzo di Urbano XII, opera del Bernini. Del ‘300 è anche il Ponte delle Torri, un’imponente costruizione che alcuni studiosi attribuiscono al Gattapone: si tratta di una struttura lunga 230 metri che congiunge la città alta con il monte vicino, attraverso dieci arcate su piloni di 80 metri.
Il Museo Archeologico conserva interessanti reperti archeologici risalenti al periodo romano e pre-romano.

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