La cittadina che oggi viene denominata “la ringhiera dell’Umbria” per la sua peculiare posizione panoramica dominante la valle fino a Perugia, si trovava all’epoca dei Romani ai margini della grande Via Flaminia che saliva da Carsulae. Più che di un centro abitato si trattava di una serie di ville in collina, probabilmente edificate allo scopo di sfuggire all’afa estiva della caliginosa Mevania.
Montefalco conserva soprattutto i monumenti di epoca successiva. In particolare, il Palazzo Comunale del ‘200 e, sempre dello stesso secolo, la chiesa di Sant’Agostino, quella di San Bartolomeo e la Porta di Federico II. Del ‘300 sono la bellissima Chiesa di San Benozzo Gozzoli e la Chiesa di Santa Chiara, con affreschi di scuola umbra.
La Strada del Sagrantino, che raccoglie il territorio di Montefalco, unitamente ai Comuni di Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Bevagna e Castel Ritaldi, costituisce uno dei percorsi che a livello gastronomico permette di apprezzare uno dei vini più pregiati della terra umbra.